Fornitura, generazione e stampa F.I.R.

Il Testo Unico Ambientale (D.Lgs 152/2006 e s.m.e i.) conferisce al Formulario di Identificazione Rifiuti (FIR) un ruolo che è tutt’altro che di solo accompagnamento dei rifiuti su strada; riconosce a tale documento anzi un ruolo fondamentale in relazione alla responsabilità del produttore, del trasportatore e del destinatario dei rifiuti. 
Anche la giurisprudenza si è espressa al riguardo richiedendo che il formulario di identificazione “consenta di rendere trasparente in ogni momento il percorso del rifiuto, sia in senso oggettivo (tipologia, quantità, impianto di origine, impianto di destinazione, dati di consegna iniziali e finali, percorso prescelto), sia soggettivo (tutti i soggetti comunque implicati, quali produttori, detentori, trasportatori, destinatari)” (Cass. Pen. III sez. del 19 marzo 2000).

Da questo punto di vista il formulario non è solo un pezzo di carta formale ma un importante chiave di verifica della regolarità della gestione del rifiuto. Da tutto ciò si deduce, che parti non compilate o compilate male (con dati falsi o incongruenti) configurino casi di condotta illegale.

Per tali motivi BI.VI., in questi 40 anni di attività, a tutela dei produttori ha sempre considerato la compilazione del FIR, un aspetto fondamentale, in continuo aggiornamento e miglioramento al fine di garantire trasparenza, chiarezza e correttezza dei dati inseriti.

 

FORMULARI DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI TRASPORTATI

In particolare come previsto da art. 193 del D.Lgs 152/2006 e.s.m.e.i. BI.VI. ha elaborato un proprio modello di Formulario che rispecchia fedelmente i dati previsti da D.M. 1 aprile 1998 n. 145.
Prima di venir stampato il FIR è vidimato e viene emesso su carta copiativa in 4 copie.
Il layout elaborato negli anni da BI.VI. è stato verificato anche con la consulenza dei vari Enti di controllo.
Molta attenzione è posta in riferimento ai dati:

  • Anagrafici
  • Ambientali (rifiuto e relative caratteristiche)
  • ADR
  • Peso e contenitori
  • Attestazione avvenuto smaltimento

Il modello e i dati sono oggetto di continui miglioramenti e ottimizzazioni.

 


 

Generazione Scheda Movimentazione Sistri

La BI.VI. a partire dal 1 ottobre 2013 fino ad oggi, ha generato sul Sistri per ogni ritiro di rifiuti pericolosi le Schede Movimentazione Rifiuto; inoltre per i produttori di rifiuti ha sviluppato un applicativo web (denominato Gec-Sistri web) utile a semplificare, velocizzare e ottimizzare la gestione del sistema.

Salvo variazioni normative in questa fase di doppio regime (cartaceo e Sistri) seguirà il seguente iter:

  • Il giorno prima del ritiro BI.VI. genera Scheda di Movimentazione e ne stampe 2 copie;
  • L’autista BI.VI. e il responsabile dell’Unità Locale compilano e firmano le schede
  • BI.VI. una volta effettuato il ritiro chiude la scheda Sistri (sia sul sistema, sia sulla copia cartacea) questa viene poi scannerizzata e pubblicata con la quarta copia del FIR in area riservata BI.VI..

Tale scheda deve poi essere associata alle Registrazioni di Carico/Scarico effettuate dal Produttore del rifiuto.

 


 

Fornitura registro C/S e Teleregistro

Al fine di semplificare e ottimizzare la compilazione del registro di Carico/Scarico la BI.VI. offre all’Ente un servizio denominato “Teleregistro”. Secondo quanto previsto da Decreto Ministeriale 1 aprile 1998 n. 148 e dall’art. 190 del D.Lgs 152/2006 e smei, il registro può essere gestito e tenuto mediante strumenti informatici che utilizzino carta non a modulo continuo (quindi formato A4 conforme ai modelli A e B e regolarmente numerata).

BI.VI. propone il servizio di generazione del registro di Carico/Scarico on-line.
Ad ogni movimentazione vengono generate in un file in pdf e pubblicate in area riservata del sito internet le registrazioni di carico/scarico.
L’operatore dell’Unità Locale a cui si riferisce il ritiro dovrà soltanto stampare sulla carta numerata e vidimata, i dati generati in automatico.
Tale sistema elaborato da BI.VI. è attualmente utilizzato ormai da anni da varie strutture sanitarie piemontesi. I dati sono fedelmente quelli previsti dal Decreto Ministeriale 1 aprile 1998 n. 148 e sono stati sottoposti anche a verifica dagli Enti di controllo preposti.

 


 

Compilazione MUD.A.

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), istituito con la Legge n. 70/1994, è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, avviati al recupero o trasportati nell'anno precedente la dichiarazione. Il modello va presentato di norma entro il 30 aprile di ogni anno.
I soggetti obbligati, che non dovessero presentare la dichiarazione MUD entro i termini previsti, sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 2600 a 15500 euro (qualora la dichiarazione vanga presentata entro il sessantesimo giorno dalla scadenza è applicata una sanzione amministrativa ridotta da 26 a 160 euro).

BI.VI. offre un servizio di compilazione e trasmissione del MUD ai propri clienti ormai da molti anni ed ha maturato un’esperienza e una consolidata pratica di gestione amministrativa.

 


 

Pubblicazione on-line fatture

La Finanziaria 2008 e il Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, numero 55, hanno stabilito che la fatturazione nei confronti delle amministrazioni dello stato debba avvenire in forma elettronica. La BI.VI. oltre a generare le fatture con tale sistema di interscambio informatico e file .xml, continuerà a:

  • Consegnare copie cartacee delle fatture mensili con allegate le quarte copie dei FIR (per effettuare verifiche e spunte)
  • Pubblicherà mensilmente sul sito BI.VI. copia in .pdf delle fatture.

Tale servizio risulta utile per avere una consultazione immediata delle fatture e disporre di un archivio on-line per riprodurre eventuali copie dei documenti fiscali.

 


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Entrata in vigore ADR 2019

In riferimento alla normativa sul trasporto di merci pericolose su strada (ADR) si comunica che da lunedì prossimo (1 luglio 2019) entra in vigore in modo obbligatorio il testo dell’ ADR 2019.

mud

MUD - Domande e risposte frequenti

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2017 (Suppl. Ordinario n. 64), il D.P.C.M. 28 dicembre 2017, recante l'approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2018.

Stoccaggio rifiuti liquidi

Il 1 agosto 2016 BIVI ha completato il nuovo impianto di stoccaggio rifiuti liquidi completamente automatizzato. L’impianto, costituito da 8 serbatoi in acciao inox, consente di gestire con semplicità e sicurezza i rifiuti liquidi ritirati presso le strutture sanitarie.